Il fondatore della ditta Gino Landini apre il primo spaccio, una piccola drogheria-pizzicheria-fiaschetteria, nel lontano 1911 a Borgo san Lorenzo in via Pananti.
Negli anni ‘20 e ‘30 l’attività prosegue concentrandosi soprattutto sull’olio di oliva che acquistato in zona e in altre parti della Toscana viene venduto in fiaschi, damigiane e fusti direttamente in negozio o consegnato con mezzi propri e con l’aiuto di vetturini del posto ai numerosi bottegai e osterie del Mugello e Val di Sieve.
Negli anni ‘40, con l’ingresso del figlio Lando, vengono aperti nuovi magazzini in via Pananti e via Giotto. Il commercio, passando dal dettaglio all’ingrosso, si sviluppa allargandosi ai mercati più produttivi d’Italia, fino ad arrivare in Puglia, Abruzzo, Umbria e Lazio.
Negli anni ‘60, ritiratosi il padre, Lando assume la direzione dell’azienda, ma nel 1962, a causa della sua improvvisa morte, subentra la moglie Piera Lorini che, in un settore esclusivamente maschile, riesce con l’aiuto di validi operai e collaboratori come Dero Abbarchi ed Aurelio Maretti a portare avanti l’attività.
Negli anni ’70 il figlio Antonio, molto giovane, prende in consegna l’azienda, e il marchio Landini diventa sempre più sinonimo di olio di qualità. Proseguendo nell’opera di ammodernamento dell’oleificio, con l’utilizzo di macchinari innovativi e mirate scelte di mercato, Antonio riesce a far conoscere e apprezzare l’Olio Landini in molte regioni italiane, attraverso la vendita a dettaglianti, ristoratori, supermercati, panifici, mense e grossisti distributori.
Nel 2011 la ditta Landini arriva a festeggiare i 100 anni di attività ed insieme l’iscrizione al prestigioso Registro Nazionale delle Imprese Storiche. Tale archivio raccoglie le imprese ultracentenarie del nostro Paese ed è stato pensato per valorizzare le aziende che con la loro ininterrotta attività hanno contribuito a scrivere la storia economica d’Italia.